mercoledì 7 maggio 2014

Non sono Julia Roberts

"...sorridete un sacco, fate vedere i denti. Dal vivo sembrerete false come Giuda, ma in video funzionerà..."

Dopo 3 giorni di atroci dubbi e ripensamenti (lo faccio-non lo faccio, sì però no, ma sì mi butto, ma poi tutto il web mi vede...) rompo ogni indugio: il videocontributo per lo spot di lancio di Networkmamas (la mia nuova avventura) s'ha da fare.
Fa niente se nel frattempo sono le nove di sera, la luce naturale (suggerita come ideale) ha lasciato posto al buio e l'angolo studio che ho deciso sarà lo sfondo del mio siparietto si trova nel bel mezzo del salotto, animato da tutta la famiglia (gatto compreso) che schiamazza intorno alla TV, quindi dovrò aspettare che Amy 2.0 vada a dormire (N.B. su Sky c'è "50 volte il primo bacio" ed lei ha deciso che sta alzata per guardarlo fino alla fine) e la dolce metà stramazzi nel coma apparente come ogni sera.
Nessun problema, userò questo lasso di tempo per fare le prove, con la diligenza di quando avevo 5 anni ed ero la stella delle recite dell'asilo (la massima gloria raggiunta con la sostituzione  della protagonista della recita per la festa della mamma causa morbillo, a soli 2 giorni dal debutto e senza saper leggere il copione). Quindi mi sono scritta le mie battute su un foglio (poi lo avrei usato come "gobbo"), prendendo i tempi, tagliando e modificando dove necessario per stare nella durata indicata. Poi sono andata in bagno a fare una prova davanti allo specchio per vedere l'effetto "a crudo" e... PANICO!
Chi è quella cariatide con l'occhio vitreo? La bocca sembra abbia una paresi e la testa si muove a scatti, come quella dei cagnolini di peluche sul retro delle auto!!!
(P.S.: @ Networkmamas: ma che idee vi vengono? Qui si offre consulenza, mica un comic show...)

Me ne sono tornata in salotto, meditando di non farne più nulla e mi sono messa a guardare il film con Amy 2.0, fino a quando è finito e lei se ne è andata a dormire. Poi però lo storyboard mandato dalla crew di Networkmamas ha incrociato il mio ego di quando avevo 5 anni e mi sono autoconvinta che "se hanno dato l'oscar a Julia Roberts, forse posso farcela anche io", quindi sono partita, dando istruzioni a destra e manca nemmeno fossi Sofia Coppola: tu marito alle riprese, tu gatto sul balcone per non dar fastidio. Ciak si gira!

Morena prima: sguardo vuoto in camera (non mi ricordo cosa devo dire)
Morena seconda: si vede lontano un miglio che guardo il testo che ho scritto
Morena terza: riesco a dire tutto (yeah!), ma 'sta ca..o di testa che si muove sempre...
Morena quarta: mi incarto alla terza parola
Morena quinta: perfetta! (peccato la camera fosse in stand by...)
Morena sesta: sento il peso della fatica, sono tutta storta verso sinistra...
Morena settima: sono espressiva come un teletubby, che pietà
Morena ottava: eh basta, va bene la settima (anche perchè è mezzanotte passata)

Ora, giuro solennemente che non criticherò mai più i ragazzini e la loro fobia di far video per raccontare qualsiasi cosa sul web. L'avessi fatto anche io, a quest'ora Julia Roberts mi porterebbe l'accappatoio in camerino.



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